Il corretto stivaggio e la messa in sicurezza del carico sono aspetti fondamentali del trasporto merci su strada, soprattutto nel contesto europeo, dove la sicurezza stradale è una priorità. Per rispettare le normative specifiche e garantire la sicurezza sulle strade europee, è fondamentale comprendere il quadro giuridico che regola queste operazioni sia a livello internazionale che nell'Unione Europea (UE). Questo articolo fornisce una panoramica completa del quadro normativo che regola lo stivaggio e il fissaggio del carico, con particolare attenzione ai regolamenti europei EUMOS e alle norme tecniche che stabiliscono standard precisi per il fissaggio del carico e la qualità dei dispositivi utilizzati. Scoprirete come la conformità a questi regolamenti sia essenziale per garantire la sicurezza del trasporto di merci in Europa.
Regolamenti internazionali ed europei: EUMOS e oltre
Il quadro normativo che regola lo stivaggio e la messa in sicurezza del carico in Europa è sfaccettato e comprende sia regolamenti internazionali sia regolamenti locali. Nell'UE, i recenti regolamenti europei EUMOS 40674:2021 e EUMOS 40607:2020 sono stati concepiti per armonizzare la responsabilità della messa in sicurezza del carico. Inoltre, la Convenzione CMR stabilisce le regole fondamentali per il trasporto internazionale di merci su strada. Per garantire la qualità e la sicurezza del carico e dei dispositivi utilizzati nel trasporto, le norme tecniche, come la EN 12195, la EN 12640 e la EUMOS 40511, svolgono un ruolo essenziale nella prevenzione degli incidenti stradali.
È importante notare che, oltre ai regolamenti europei EUMOS e alle norme tecniche sopra menzionate, esistono altre norme più specifiche e restrittive che si applicano a livello locale, regionale, nazionale o internazionale all'interno dell'UE.
Esempi di normative locali: Germania e Spagna
Un esempio importante è lo standard tedesco VDI 2700, che stabilisce linee guida e requisiti specifici per il fissaggio dei carichi sui veicoli commerciali con una massa totale fino a 7,5 tonnellate. Questo standard è considerato più severo rispetto alle normative generali e viene applicato in Germania e in alcuni altri Paesi dell'UE.
Inoltre, esistono categorie di veicoli commerciali che non rientrano nella Direttiva 2014/47/UE. Un esempio è rappresentato dai veicoli commerciali con massa massima autorizzata inferiore a 3,5 tonnellate utilizzati nei servizi di trasporto pacchi e collettame/LCL. Sebbene la direttiva non li includa nel suo campo di applicazione, gli Stati membri dell'UE hanno la facoltà di sottoporli a controlli tecnici su strada, come nel caso della Spagna, dove il regio decreto 563/2017 stabilisce controlli tecnici e ispezioni per i veicoli commerciali leggeri della categoria N1 di peso inferiore a 3,5 tonnellate, anche se sono stati immatricolati in altri Stati membri dell'UE.
Standard alternativi e riconosciuti a livello internazionale
In assenza di norme tecniche specifiche o pubbliche, si possono applicare altre norme. Ad esempio, per i veicoli con massa massima consentita fino a 3,5 tonnellate, si possono utilizzare norme come la ISO 27956:2009, che stabilisce i requisiti e i metodi di prova per il fissaggio del carico nei furgoni per le consegne. Inoltre, la guida della Commissione nazionale australiana per i trasporti (NTC) sul sistema di ritenuta del carico per i veicoli commerciali leggeri è ampiamente riconosciuta e applicabile in altre regioni.
L'importanza di conoscere le normative locali
Oltre alle normative europee e agli standard tecnici specifici, è fondamentale conoscere le normative locali, nazionali o specifiche del Paese e tenerle in considerazione in base alle caratteristiche dei veicoli e delle operazioni di trasporto. In questo modo si garantirà la corretta conformità alle normative e, soprattutto, la sicurezza del carico durante il trasporto in tutta l'Unione Europea.
La conoscenza e l'osservanza del quadro normativo per lo stivaggio e la messa in sicurezza del carico sono essenziali per garantire la sicurezza del trasporto merci su strada in Europa. La conformità alle normative europee e la comprensione delle normative locali sono passi fondamentali in questa direzione.